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Il camposcuola 2021 raccontato dagli studenti accompagnatori

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Tra passeggiate, giochi e falò…

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Le vacanze sono volate via in un attimo e settembre è già iniziato: neanche il tempo di svuotare le valigie dalla sabbia che, per i nostri nuovi ragazzi di prima, è già il momento di preparare felponi, scarpe da trekking e sacco a pelo per il consueto campo scuola a Lizzola! 

Comincia così la loro prima esperienza come alunni degli Artigianelli. Il campo scuola ha da sempre l'obiettivo di creare dei momenti in cui i ragazzi possano conoscersi, condividere, imparare e divertirsi tutti assieme prima di entrare nell’ambiente scolastico vero e proprio. 

Tre giorni pieni di emozioni, giochi e prime impressioni che, anche noi ragazzi più grandi, abbiamo rivissuto come la prima volta, ma con una prospettiva diversa.

Tra passeggiate in mezzo alla natura, momenti di riflessione e di svago abbiamo sperimentato cosa si prova a stare dalla parte degli educatori, comprendendone difficoltà e soddisfazioni.

Non è stato facile fin da subito: nel giro di poche ore da studenti siamo diventati un punto di riferimento per numerosi ragazzi. Con pochi anni di differenza abbiamo dovuto guidarli a ragionare su tematiche complesse anche per noi. Ascoltare le loro esperienze passate, pensieri e insicurezze ci ha portati ad essere un riferimento per loro. Il nostro scopo durante le discussioni, infatti, è stato quello di far parlare i ragazzi facendoli sentire a loro agio e non giudicati.

Non abbiamo certo passato tre giorni seduti su una sedia a parlare; lo svago ci ha sempre accompagnati: una partita a pallavolo o due calci al pallone non ce li toglieva nessuno. Insieme ai professori, pieni di idee e iniziative, speriamo di aver creato dei momenti indimenticabili per i nostri nuovi compagni. Nonostante una lunga giornata di attività e movimento, nessuno di noi si è tirato indietro alla proposta di un falò notturno. Piene di entusiasmo e allegria, due ore attorno al fuoco sono volate via in un attimo, e chi inizialmente era un po’ restio si è subito sciolto grazie a un buon tè caldo, dello strudel e al suono di una chitarra e qualche voce.

Il campo scuola ci ha fatto vivere una prospettiva piacevolmente diversa; il compito che ci è stato affidato ci ha dato l'opportunità di legare con i nostri professori in modo nuovo e in un contesto unico. Sempre di più la realtà unica di questa scuola ci fa sentire parte di una famiglia piuttosto che di una semplice istituzione.

Giulia, Elena, Giorgio, Alessio